Hennè il nome comune di un arbusto spinoso appartenente alla famiglia delle Lythraceae dalle cui foglie e rami essiccati si ricava una polvere verde che viene usata come colorante per la pelle e per i capelli.
Il nome scientifico di questa pianta è Lawsonia inermis e veniva utilizzata soprattutto in India e Nordafrica come colorante per i tatuaggi sulla pelle e come colorante naturale per i capelli.
L’ hennè, lawsonia inermis è una pianta che si presenta come un grosso cespuglio, o come un piccolo albero, che cresce in climi caldi e secchi. Sin dall’antico Egitto, cinquemila anni fa, l’hennè era usato per tingere i capelli; addrittura sono state ritrovate delle mummie che presentavano tracce di Hennè. Altri popoli antichi che usavano l'henné erano i Sumeri, i Babilonesi e i Semiti. L'henné non veniva usato solo come colorante ma anche come prodotto terapeutico, ha infatti proprietà lenitive, antinfiammatorie ed emollienti.
L'utilizzo principale di questa piante era per mantenere i capelli sani e lucenti, come una vera e propria cura di bellezza per i capelli. Per preparare la miscela erboristica, le foglie di hennè vengono raccolte, poi fatte essiccare e infine polverizzate. Quando le foglie secche si mescolano con un liquido caldo leggermente acido, l’hennè rilascia il suo colore e tingerà di rosso-arancione la pelle, i capelli e le unghie. Le foglie di hennè sono costituite da una molecola colorante, il lawsone, visibile nella parte centrale delle foglie. Le foglie di hennè contengono dall’1% al 4% per cento di lawsone, secondo le condizioni climatiche e del terreno dove cresce la piante. Le foglie con il più basso contenuto colorante sono raccolte, grossolanamente polverizzate e setacciate, e vendute all’industria delle tinture per capelli.
L’hennè a più alto contenuto colorante, circa il 5% del raccolto, viene invece polverizzato, setacciato e destinato a fare disegni sulla pelle, come si usa per celebrazioni in Africa settentrionale, nel Medio Oriente e nell’Asia del sud: si tratta di un hennè “per tatuaggi”. L’hennè per tatuaggi è meraviglioso anche per i capelli poiché la fine polverizzazione e il minuzioso setacciamento fanno sì che sia facilmente risciacquabile e che tinga i capelli di un colore più intenso. L’henne di buona qualità NON contiene metalli, piombo e NON si stratifica sui capelli. Le molecole dell’hennè puro penetrano e si legano con la cheratina, rendendo i tuoi capelli spessi, forti e setosi!
L'Indigòfera tinctòria è invece una pianta subarbustiva perenne alta circa 1-1,5 metri, appartenente alla famiglia delle Leguminosae (sinonimo di Fabaceae e di Papilionaceae); il genere Indigofera annovera circa 300 specie tropicali, che crescono in entrambi gli emisferi della terra. Il termine Indigofera, che fu attribuito da Linneo nel 1753, deriva dal latino indìgo=ìndaco e fero=porto, che significa "produco indaco", che evidenzia le proprietà tintòrie della pianta, dalla quale si estrae il famoso "Indaco dei tintori", un colorante vegetale utilizzato un tempo per tingere tessuti come lana, seta, cotone, lino, juta; esso era usato anche come medicina, come cosmetico, e per produrre i colori utilizzati nelle tecniche pittoriche. L'Indaco si può estrarre da numerose piante del genere Indigofera: oltre all'Indigofera tinctoria, infatti, anche le specie I. sumatrana e I. anil delle Indie Orientali, I. arrecta del Natal, I. secundiflora del Guatemala, hanno identiche proprietà coloranti, ed è per questo che spesso, sull'etichetta di un prodotto in polvere a base di Indigofera, si trova anche la parola "species": per indicare che è una miscela delle varie specie del genere Indigofera, dalle quali si ricavava l'Indaco (o Indigotina, o Indigo).
Oltre che da piante del genere Indigofera, l'Indaco si può estrarre anche dall'Isatis tinctoria (Guado), pianta appartenente alla famiglia delle Cruciferae, che era utilizzata in Europa per ottenere il colorante blu, prima che Marco Polo importasse dall'Oriente la ricetta per tingere i tessuti con la polvere ricavata dall'Indigofera tinctoria, che dava risultati migliori. In effetti in Europa i primi cenni sulle proprietà dell'Indigofera tinctoria risalgono proprio a Marco Polo, che ne parla nel suo libro Il Milione.
L’ hennè, lawsonia inermis è una pianta che si presenta come un grosso cespuglio, o come un piccolo albero, che cresce in climi caldi e secchi. Sin dall’antico Egitto, cinquemila anni fa, l’hennè era usato per tingere i capelli; addrittura sono state ritrovate delle mummie che presentavano tracce di Hennè. Altri popoli antichi che usavano l'henné erano i Sumeri, i Babilonesi e i Semiti. L'henné non veniva usato solo come colorante ma anche come prodotto terapeutico, ha infatti proprietà lenitive, antinfiammatorie ed emollienti.
L'utilizzo principale di questa piante era per mantenere i capelli sani e lucenti, come una vera e propria cura di bellezza per i capelli. Per preparare la miscela erboristica, le foglie di hennè vengono raccolte, poi fatte essiccare e infine polverizzate. Quando le foglie secche si mescolano con un liquido caldo leggermente acido, l’hennè rilascia il suo colore e tingerà di rosso-arancione la pelle, i capelli e le unghie. Le foglie di hennè sono costituite da una molecola colorante, il lawsone, visibile nella parte centrale delle foglie. Le foglie di hennè contengono dall’1% al 4% per cento di lawsone, secondo le condizioni climatiche e del terreno dove cresce la piante. Le foglie con il più basso contenuto colorante sono raccolte, grossolanamente polverizzate e setacciate, e vendute all’industria delle tinture per capelli.
L’hennè a più alto contenuto colorante, circa il 5% del raccolto, viene invece polverizzato, setacciato e destinato a fare disegni sulla pelle, come si usa per celebrazioni in Africa settentrionale, nel Medio Oriente e nell’Asia del sud: si tratta di un hennè “per tatuaggi”. L’hennè per tatuaggi è meraviglioso anche per i capelli poiché la fine polverizzazione e il minuzioso setacciamento fanno sì che sia facilmente risciacquabile e che tinga i capelli di un colore più intenso. L’henne di buona qualità NON contiene metalli, piombo e NON si stratifica sui capelli. Le molecole dell’hennè puro penetrano e si legano con la cheratina, rendendo i tuoi capelli spessi, forti e setosi!
L'Indigòfera tinctòria è invece una pianta subarbustiva perenne alta circa 1-1,5 metri, appartenente alla famiglia delle Leguminosae (sinonimo di Fabaceae e di Papilionaceae); il genere Indigofera annovera circa 300 specie tropicali, che crescono in entrambi gli emisferi della terra. Il termine Indigofera, che fu attribuito da Linneo nel 1753, deriva dal latino indìgo=ìndaco e fero=porto, che significa "produco indaco", che evidenzia le proprietà tintòrie della pianta, dalla quale si estrae il famoso "Indaco dei tintori", un colorante vegetale utilizzato un tempo per tingere tessuti come lana, seta, cotone, lino, juta; esso era usato anche come medicina, come cosmetico, e per produrre i colori utilizzati nelle tecniche pittoriche. L'Indaco si può estrarre da numerose piante del genere Indigofera: oltre all'Indigofera tinctoria, infatti, anche le specie I. sumatrana e I. anil delle Indie Orientali, I. arrecta del Natal, I. secundiflora del Guatemala, hanno identiche proprietà coloranti, ed è per questo che spesso, sull'etichetta di un prodotto in polvere a base di Indigofera, si trova anche la parola "species": per indicare che è una miscela delle varie specie del genere Indigofera, dalle quali si ricavava l'Indaco (o Indigotina, o Indigo).
Oltre che da piante del genere Indigofera, l'Indaco si può estrarre anche dall'Isatis tinctoria (Guado), pianta appartenente alla famiglia delle Cruciferae, che era utilizzata in Europa per ottenere il colorante blu, prima che Marco Polo importasse dall'Oriente la ricetta per tingere i tessuti con la polvere ricavata dall'Indigofera tinctoria, che dava risultati migliori. In effetti in Europa i primi cenni sulle proprietà dell'Indigofera tinctoria risalgono proprio a Marco Polo, che ne parla nel suo libro Il Milione.
Un prodotto molto buono per i capelli è l'hennè puro della Kahdi o l'hennè miscelato all'Amla sempre della Kahdi.
Questa linea di prodotti viene distribuita dalla Ecco Verde e si distingue per una qualità e purezza ottima dei componenti, privi di additivi chimici e sintetici.
Altre informazioni sull'Hennè
Altre informazioni sulle piante, tratte da Phitofilos
Questa linea di prodotti viene distribuita dalla Ecco Verde e si distingue per una qualità e purezza ottima dei componenti, privi di additivi chimici e sintetici.
Altre informazioni sull'Hennè
Altre informazioni sulle piante, tratte da Phitofilos
Commenti
Posta un commento
Grazie per aver contribuito ad animare questo BLOG!